a cura di Cinzia Bonci
consulenza di Giorgio Bassoli e Gianfranco Pavarotti
con la collaborazione di Emilia Ficarelli
Filastrocca delle regole del gioco
Anguria rossa ed invidia verde
Bravo chi vince e bravo chi perde
Cieli vicini e traguardi lontani
Chi ha perso ieri vince domani
Grande campione, ricordati questo
Chi ha vinto male perderà presto
Piuma di falco e piuma di oca
Perde chi bara, vince chi gioca Bruno Tognolini
Questa guida, progettata in occasione del trentennale della Ludoteca, presenta il consistente patrimonio di giochi che è andato formandosi nel corso degli anni in questo servizio. La guida propone suggerimenti a chi si appresta a giocare scegliendo tra le innumerevoli possibilità offerte e si configura come strumento di documentazione, ma anche di studio e consultazione di giochi e giocattoli. Si rivolge a genitori, insegnanti, ragazzi e a tutte le persone interessate al declinarsi del gioco nelle sue molteplici espressioni. Per ogni tipologia di gioco si segnalano curiosità, informazioni, notizie storiche e vengono messe in rilievo le caratteristiche dominanti che la contraddistinguono: strategia, fortuna, riflessione, logica, fantasia… In ogni sezione i Ludotecari, fondatori e animatori della Ludoteca, alla voce Ludoteca in pillole suggeriscono una serie di giochi selezionati in base ad una lunga e costante esperienza in campo ludico.
Il manuale, ricco di spunti e di idee, testimonia quindi un percorso di lavoro svolto con passione e continuità; è una bussola per orientarsi in un patrimonio di giochi significativo e consistente, per costruire un proprio percorso ludico, cercare e scoprire altri giochi, altre possibilità di divertimento.
La Ludoteca
Un po’ di storia, per cominciare
La Ludoteca comunale di Carpi, una delle prime ad essere aperta in Italia, è stata inaugurata l'11 gennaio 1981. Il progetto, fortemente sostenuto dalla facoltà di Pedagogia dell’Università di Bologna - in particolare dal professor Roberto Farné - si proponeva di creare un’agenzia culturale che promuovesse il gioco, esperienza fondamentale sul piano pedagogico e che offrisse a bambini e ragazzi occasioni di svago, socializzazione, integrazione e coinvolgimento, parallelamente alla specifica azione educativa della famiglia e della scuola.
La Ludoteca era posta al primo piano di un edificio che ospitava anche un asilo nido e una scuola dell'infanzia, in Via Nicolò Biondo, nei pressi del centro storico della città. Si componeva di una sala giochi, un angolo per i più piccoli, costituito da una casetta con arredi a misura di bambino, uno spazio per la lettura, una stanza con un grande plastico ferroviario, un terrazzo e un ampio giardino. Inizialmente la Ludoteca era aperta tre pomeriggi la settimana ed era frequentata da bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, ma ben presto i pomeriggi divennero quattro e venne ampliata la fascia d'età a bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni e oltre.
Le attività principali sono state (e sono tuttora) il gioco libero o guidato dagli animatori, i laboratori di costruzione e invenzione, il prestito dei giocattoli, la realizzazione di iniziative di interesse più generale sull'infanzia e sul gioco. Nei confronti della scuola la Ludoteca ha sempre svolto un'azione di promozione del gioco attraverso il prestito dei giocattoli, la realizzazione di laboratori e attività di animazione, l’offerta di testi specializzati e materiali didattici agli insegnanti. Dal 1989, per circa dieci anni, la Ludoteca ha dato spazio anche al gioco per gli adulti, proponendo l'apertura serale del servizio con materiali ed iniziative rivolte esclusivamente a loro.
Tra il 2004 e il 2006, il servizio è stato ospitato presso la sala espositiva dello Spazio giovani Mac'é!, in attesa di essere trasferito, il 29 aprile 2006 nell’attuale sede, in Palazzo dei Pio, per andare a costituire il Castello dei ragazzi insieme alla biblioteca Il falco magico.
Il castello dei ragazzi
Il Castello dei ragazzi attualmente composto dalla biblioteca Il falco magico, dalla nuova Ludoteca e dal Teatro della luce, è un insieme di luoghi dedicati alla lettura, al gioco, alla scoperta e all’apprendimento. La prima pietra del Castello dei ragazzi è stata posta quando la biblioteca ragazzi Il falco magico è stata trasferita, nel 2002, in Palazzo dei Pio. Visto il successo della scelta, l’Amministrazione comunale ha deciso di trasferire anche la Ludoteca in questa nuova sede, nell’ottica di una costante collaborazione e interazione tra i due istituti e nell’ambito della complessiva valorizzazione del Palazzo. Il Castello dei ragazzi è costituito anche dal Teatro della luce, che ha ampliato e integrato il ventaglio delle attività proponendo percorsi scientifici e artistici sul tema della luce e dell’ombra, e che oggi è parte integrante della Ludoteca.
La Ludoteca oggi: i nuovi spazi e le attività
Il trasferimento della Ludoteca ha comportato grandi cambiamenti strutturali e di conseguenza anche molte novità dal punto di vista dell’offerta culturale al pubblico.
In una sala a piano terra della torre medievale, detta del Passerino, è stata ideata per i più piccoli una casa sull’albero progettata e realizzata dagli scenografi Emanuele Luzzati e Roberto Rebaudengo, in continuità ideale con il teatro già creato per la Biblioteca ragazzi. La casa sull’albero è un luogo pieno di suggestioni dove, quasi per magia, può arrivare il buio della notte o si possono udire i fruscii del bosco. Qui i bambini possono inventare avventure, trasformarsi in personaggi fantastici, giocare con altri bambini.
Per i ragazzi più grandi, al primo piano è stata allestita una grande sala con arredi luminosi e funzionali destinata alle attività ludiche, da svolgere in modo autonomo o insieme agli operatori. In questo spazio sono a disposizione anche una postazione video-ludica e un touch-screen sul quale si disegna con il semplice tocco delle dita. Sullo stesso piano, è stato realizzato uno spazio laboratoriale, nel quale l’utenza libera e le classi possono realizzare attività di ideazione e costruzione di giocattoli, partecipare ad esperienze ludiche, creative, artistiche ed espressive. Il Teatro della luce è uno spazio assolutamente innovativo dedicato alla luce, elemento di forte suggestione, che i ragazzi possono esplorare percorrendo itinerari diversi: dai giochi di luce e ombre agli esperimenti scientifici. È diviso in due sezioni: Giochi d’ombre e Giochi di luce. Un arco scenico, di forte impatto visivo, invita i ragazzi ad entrare nello spazio Giochi d’ombre: questa scenografia è stata realizzata da Gianni De Conno, che ha tradotto il suo mondo iconografico su questa grande parete che ben rappresenta il mondo fantastico a cui invita ad accedere. Nel teatro i ragazzi possono giocare con silhouettes nere e colorate per inventare storie di ombre su teli illuminati, oppure usare l’ombra corporea per dar vita a personaggi giganteschi o minuscoli, spaventosi o divertenti, in un gioco continuo di sperimentazione e invenzione. Le silhouettes e alcuni piccoli teatrini, in cui mettere in scena micro-narrazioni, sono stati appositamente creati da Teatro Gioco Vita, una delle più famose compagnie teatrali italiane per ragazzi, conosciuta e apprezzata in tutta Europa per i suoi spettacoli di ombre.
Lo spazio Giochi di luce è il luogo in cui i ragazzi, da soli o con l’aiuto di animatori, scoprono le caratteristiche fisiche della luce, utilizzando alcune installazioni progettate in collaborazione con il museo scientifico Cité des enfants - La Villette, di Parigi. Nel corso di laboratori specifici rivolti alle classi in visita vengono utilizzati caleidoscopi, gelatine multicolori, tavoli luminosi e giochi ottici per fare esperimenti con la luce e i colori.
La Ludoteca è un luogo in cui prevalentemente si gioca in modi diversi e si prendono a prestito giochi e giocattoli per proseguire a casa un’esperienza piacevole, ma in Ludoteca si può anche partecipare a laboratori artistici e di costruzione, sperimentare i giochi d’ombre, fare esperienze significative sulla luce. La Ludoteca, in collaborazione con la biblioteca Il falco magico, organizza mostre in cui spesso arte, gioco, lettura, scienza si mescolano per dare nuovi stimoli e suscitare nuovi interessi nei bambini. Le mostre sono sempre accompagnate da visite guidate, animazioni e laboratori.
La trasformazione degli spazi dedicati alla Ludoteca, l’aumento di ore di apertura al pubblico e la sinergia con la Biblioteca ragazzi hanno determinato un incremento significativo del numero degli utenti del tempo libero e organizzato.
La qualità delle relazioni
Entrare in Ludoteca, per grandi e piccoli, vuol dire divertirsi, ma anche conoscere nuove persone, confrontarsi, mettersi alla prova. Tra le persone che si incontrano in Ludoteca, gli operatori rivestono un ruolo fondamentale: sono loro il tramite fra i tanti giochi a disposizione e il piacere di giocare, è attraverso la loro disponibilità, le loro conoscenze, la loro esperienza che ci si può divertire, si condividono situazioni, si consolida la capacità di socializzare. La qualità della relazione tra ludotecari e utenti - grandi e piccoli - e tra utenti nelle diverse situazioni di gioco è quindi l’elemento prioritario per il funzionamento di questo servizio.
Le tante occasioni di gioco e di confronto in Ludoteca - tra genitori e figli, tra genitori e operatori, ma anche tra genitori e altri bambini – hanno una ricaduta positiva nei rapporti interpersonali: giocare con il proprio genitore/figlio in Ludoteca può essere l’occasione per scoprire che anche a casa è piacevole trascorrere il tempo giocando più spesso insieme; oppure osservare i comportamenti educativi dell’operatore o coinvolgere altri bambini nel gioco rappresentano momenti importanti di riflessione per adulti e bambini.
Il patrimonio: dal quaderno a righe al web
La Ludoteca ha un patrimonio di oltre 2.700 tra giochi e giocattoli, con acquisizioni annuali costanti di circa 100 unità. Sin dal 1981, i giochi vengono schedati su un registro in cui sono annotati manualmente il nome del gioco, la data di acquisizione e il fornitore, la classe di appartenenza, oltre al suo costo. Quando è stato aperto il Castello dei ragazzi, ci si è posti il problema della condivisione dei dati catalografici e quindi della messa in rete del patrimonio della Ludoteca. Ci è sembrato pertanto opportuno lavorare nell’ottica dell’adozione del Sistema di catalogazione SBN anche per la schedatura dei giocattoli, scelta fatta già dalla Biblioteca e Ludoteca Casa Piani di Imola.
Questo sistema di catalogazione rispetta le norme nazionali e garantisce lo scambio delle informazioni, ma allo stesso tempo permette la collocazione fisica e la classificazione dei giocattoli in maniera assolutamente autonoma da parte di ogni Ludoteca, salvaguardando in questo modo i differenti criteri di suddivisione.