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Giochi e giocattoli della Ludoteca di Carpi
a cura di Cinzia Bonci
consulenza di Giorgio Bassoli e Gianfranco Pavarotti
con la collaborazione di Emilia Ficarelli
Filastrocca delle regole del gioco
Anguria rossa ed invidia verde
Bravo chi vince e bravo chi perde
Cieli vicini e traguardi lontani
Chi ha perso ieri vince domani
Grande campione, ricordati questo
Chi ha vinto male perderà presto
Piuma di falco e piuma di oca
Perde chi bara, vince chi gioca
Bruno Tognolini
Questa guida, progettata in occasione del trentennale della Ludoteca, presenta il consistente patrimonio di giochi che è andato formandosi nel corso degli anni in questo servizio. La guida propone suggerimenti a chi si appresta a giocare scegliendo tra le innumerevoli possibilità offerte e si configura come strumento di documentazione, ma anche di studio e consultazione di giochi e giocattoli. Si rivolge a genitori, insegnanti, ragazzi e a tutte le persone interessate al declinarsi del gioco nelle sue molteplici espressioni. Per ogni tipologia di gioco si segnalano curiosità, informazioni, notizie storiche e vengono messe in rilievo le caratteristiche dominanti che la contraddistinguono: strategia, fortuna, riflessione, logica, fantasia… In ogni sezione i Ludotecari, fondatori e animatori della Ludoteca, alla voce Ludoteca in pillole suggeriscono una serie di giochi selezionati in base ad una lunga e costante esperienza in campo ludico.
Il manuale, ricco di spunti e di idee, testimonia quindi un percorso di lavoro svolto con passione e continuità; è una bussola per orientarsi in un patrimonio di giochi significativo e consistente, per costruire un proprio percorso ludico, cercare e scoprire altri giochi, altre possibilità di divertimento.
Un po’ di storia, per cominciare
La Ludoteca comunale di Carpi, una delle prime ad essere aperta in Italia, è stata inaugurata l'11 gennaio 1981. Il progetto, fortemente sostenuto dalla facoltà di Pedagogia dell’Università di Bologna - in particolare dal professor Roberto Farné - si proponeva di creare un’agenzia culturale che promuovesse il gioco, esperienza fondamentale sul piano pedagogico e che offrisse a bambini e ragazzi occasioni di svago, socializzazione, integrazione e coinvolgimento, parallelamente alla specifica azione educativa della famiglia e della scuola.
La Ludoteca era posta al primo piano di un edificio che ospitava anche un asilo nido e una scuola dell'infanzia, in Via Nicolò Biondo, nei pressi del centro storico della città. Si componeva di una sala giochi, un angolo per i più piccoli, costituito da una casetta con arredi a misura di bambino, uno spazio per la lettura, una stanza con un grande plastico ferroviario, un terrazzo e un ampio giardino. Inizialmente la Ludoteca era aperta tre pomeriggi la settimana ed era frequentata da bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, ma ben presto i pomeriggi divennero quattro e venne ampliata la fascia d'età a bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni e oltre.
Le attività principali sono state (e sono tuttora) il gioco libero o guidato dagli animatori, i laboratori di costruzione e invenzione, il prestito dei giocattoli, la realizzazione di iniziative di interesse più generale sull'infanzia e sul gioco. Nei confronti della scuola la Ludoteca ha sempre svolto un'azione di promozione del gioco attraverso il prestito dei giocattoli, la realizzazione di laboratori e attività di animazione, l’offerta di testi specializzati e materiali didattici agli insegnanti. Dal 1989, per circa dieci anni, la Ludoteca ha dato spazio anche al gioco per gli adulti, proponendo l'apertura serale del servizio con materiali ed iniziative rivolte esclusivamente a loro.
Tra il 2004 e il 2006, il servizio è stato ospitato presso la sala espositiva dello Spazio giovani Mac'é!, in attesa di essere trasferito, il 29 aprile 2006 nell’attuale sede, in Palazzo dei Pio, per andare a costituire il Castello dei ragazzi insieme alla biblioteca Il falco magico.
Il castello dei ragazzi
Il Castello dei ragazzi attualmente composto dalla biblioteca Il falco magico, dalla nuova Ludoteca e dal Teatro della luce, è un insieme di luoghi dedicati alla lettura, al gioco, alla scoperta e all’apprendimento. La prima pietra del Castello dei ragazzi è stata posta quando la biblioteca ragazzi Il falco magico è stata trasferita, nel 2002, in Palazzo dei Pio. Visto il successo della scelta, l’Amministrazione comunale ha deciso di trasferire anche la Ludoteca in questa nuova sede, nell’ottica di una costante collaborazione e interazione tra i due istituti e nell’ambito della complessiva valorizzazione del Palazzo. Il Castello dei ragazzi è costituito anche dal Teatro della luce, che ha ampliato e integrato il ventaglio delle attività proponendo percorsi scientifici e artistici sul tema della luce e dell’ombra, e che oggi è parte integrante della Ludoteca.
La Ludoteca oggi: i nuovi spazi e le attività
Il trasferimento della Ludoteca ha comportato grandi cambiamenti strutturali e di conseguenza anche molte novità dal punto di vista dell’offerta culturale al pubblico.
In una sala a piano terra della torre medievale, detta del Passerino, è stata ideata per i più piccoli una casa sull’albero progettata e realizzata dagli scenografi Emanuele Luzzati e Roberto Rebaudengo, in continuità ideale con il teatro già creato per la Biblioteca ragazzi. La casa sull’albero è un luogo pieno di suggestioni dove, quasi per magia, può arrivare il buio della notte o si possono udire i fruscii del bosco. Qui i bambini possono inventare avventure, trasformarsi in personaggi fantastici, giocare con altri bambini.
Per i ragazzi più grandi, al primo piano è stata allestita una grande sala con arredi luminosi e funzionali destinata alle attività ludiche, da svolgere in modo autonomo o insieme agli operatori. In questo spazio sono a disposizione anche una postazione video-ludica e un touch-screen sul quale si disegna con il semplice tocco delle dita. Sullo stesso piano, è stato realizzato uno spazio laboratoriale, nel quale l’utenza libera e le classi possono realizzare attività di ideazione e costruzione di giocattoli, partecipare ad esperienze ludiche, creative, artistiche ed espressive.
Il Teatro della luce è uno spazio assolutamente innovativo dedicato alla luce, elemento di forte suggestione, che i ragazzi possono esplorare percorrendo itinerari diversi: dai giochi di luce e ombre agli esperimenti scientifici. È diviso in due sezioni: Giochi d’ombre e Giochi di luce. Un arco scenico, di forte impatto visivo, invita i ragazzi ad entrare nello spazio Giochi d’ombre: questa scenografia è stata realizzata da Gianni De Conno, che ha tradotto il suo mondo iconografico su questa grande parete che ben rappresenta il mondo fantastico a cui invita ad accedere. Nel teatro i ragazzi possono giocare con silhouettes nere e colorate per inventare storie di ombre su teli illuminati, oppure usare l’ombra corporea per dar vita a personaggi giganteschi o minuscoli, spaventosi o divertenti, in un gioco continuo di sperimentazione e invenzione. Le silhouettes e alcuni piccoli teatrini, in cui mettere in scena micro-narrazioni, sono stati appositamente creati da Teatro Gioco Vita, una delle più famose compagnie teatrali italiane per ragazzi, conosciuta e apprezzata in tutta Europa per i suoi spettacoli di ombre.
Lo spazio Giochi di luce è il luogo in cui i ragazzi, da soli o con l’aiuto di animatori, scoprono le caratteristiche fisiche della luce, utilizzando alcune installazioni progettate in collaborazione con il museo scientifico Cité des enfants - La Villette, di Parigi. Nel corso di laboratori specifici rivolti alle classi in visita vengono utilizzati caleidoscopi, gelatine multicolori, tavoli luminosi e giochi ottici per fare esperimenti con la luce e i colori.
La Ludoteca è un luogo in cui prevalentemente si gioca in modi diversi e si prendono a prestito giochi e giocattoli per proseguire a casa un’esperienza piacevole, ma in Ludoteca si può anche partecipare a laboratori artistici e di costruzione, sperimentare i giochi d’ombre, fare esperienze significative sulla luce. La Ludoteca, in collaborazione con la biblioteca Il falco magico, organizza mostre in cui spesso arte, gioco, lettura, scienza si mescolano per dare nuovi stimoli e suscitare nuovi interessi nei bambini. Le mostre sono sempre accompagnate da visite guidate, animazioni e laboratori.
La trasformazione degli spazi dedicati alla Ludoteca, l’aumento di ore di apertura al pubblico e la sinergia con la Biblioteca ragazzi hanno determinato un incremento significativo del numero degli utenti del tempo libero e organizzato.
La qualità delle relazioni
Entrare in Ludoteca, per grandi e piccoli, vuol dire divertirsi, ma anche conoscere nuove persone, confrontarsi, mettersi alla prova. Tra le persone che si incontrano in Ludoteca, gli operatori rivestono un ruolo fondamentale: sono loro il tramite fra i tanti giochi a disposizione e il piacere di giocare, è attraverso la loro disponibilità, le loro conoscenze, la loro esperienza che ci si può divertire, si condividono situazioni, si consolida la capacità di socializzare. La qualità della relazione tra ludotecari e utenti - grandi e piccoli - e tra utenti nelle diverse situazioni di gioco è quindi l’elemento prioritario per il funzionamento di questo servizio.
Le tante occasioni di gioco e di confronto in Ludoteca - tra genitori e figli, tra genitori e operatori, ma anche tra genitori e altri bambini – hanno una ricaduta positiva nei rapporti interpersonali: giocare con il proprio genitore/figlio in Ludoteca può essere l’occasione per scoprire che anche a casa è piacevole trascorrere il tempo giocando più spesso insieme; oppure osservare i comportamenti educativi dell’operatore o coinvolgere altri bambini nel gioco rappresentano momenti importanti di riflessione per adulti e bambini.
Il patrimonio: dal quaderno a righe al web
La Ludoteca ha un patrimonio di oltre 2.700 tra giochi e giocattoli, con acquisizioni annuali costanti di circa 100 unità. Sin dal 1981, i giochi vengono schedati su un registro in cui sono annotati manualmente il nome del gioco, la data di acquisizione e il fornitore, la classe di appartenenza, oltre al suo costo. Quando è stato aperto il Castello dei ragazzi, ci si è posti il problema della condivisione dei dati catalografici e quindi della messa in rete del patrimonio della Ludoteca. Ci è sembrato pertanto opportuno lavorare nell’ottica dell’adozione del Sistema di catalogazione SBN anche per la schedatura dei giocattoli, scelta fatta già dalla Biblioteca e Ludoteca Casa Piani di Imola.
Questo sistema di catalogazione rispetta le norme nazionali e garantisce lo scambio delle informazioni, ma allo stesso tempo permette la collocazione fisica e la classificazione dei giocattoli in maniera assolutamente autonoma da parte di ogni Ludoteca, salvaguardando in questo modo i differenti criteri di suddivisione.
In merito alla classificazione dei giocattoli, tante sono le proposte teoriche formulate nel corso del tempo in ambiti diversi soprattutto con rilevanza di studio. Il sistema adottato dalla Ludoteca di Carpi si basa sul criterio della tipologia dominante; è una classificazione finalizzata alla schedatura, che non pretende di essere la più corretta, ma che sicuramente è facile da imparare, anche per i bambini e i ragazzi che frequentano il servizio. Ecco di seguito le diverse categorie e le loro sigle rintracciabili sulle scatole dei giochi:
Astratti |
A |
Ambientazioni |
B |
Costruzioni |
C |
Domino |
D |
Espressivi |
E |
Logici |
L |
Mezzi di trasporto |
M |
Giochi di movimento |
M |
Percorsi |
P |
Riflessi |
R |
Simulazione |
S |
Strumenti |
T |
Di seguito presentiamo una descrizione per ogni tipologia di gioco e forniamo una serie di consigli per conoscere, poter giocare e divertirsi usando al meglio il consistente patrimonio che la Ludoteca mette a disposizione del pubblico.
Per ogni tipologia viene presentata una selezione di giochi della Ludoteca di Carpi, denominata Ludoteca in pillole. Per ogni giocattolo vengono indicati il nome e le aziende produttrici.
In alcuni casi viene segnalata la non disponibilità del giocattolo presso il servizio.
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intuizione_ragionamento_strategia
I giochi astratti, come molti giochi di percorso, affondano le loro radici nel passato: frammenti di giochi sono stati infatti rinvenuti in Mesopotamia, Egitto, Grecia; decorazioni e affreschi ci descrivono situazioni in cui sono riconoscibili giochi da tavolo a cui ci si dedicava in Egitto, in Grecia e a Roma.
Probabilmente i giochi astratti più antichi avevano una finalità religiosa e non ludica. Il primo esemplare di tavola da gioco conosciuto è oggi conservato a Bruxelles nel Museé du Cinquanténaire: si tratta di una tavoletta composta da tre file di sei caselle, corredata di undici pezzi a forma di cono. È stata rinvenuta in una necropoli nell’alto Egitto e probabilmente risale al periodo che va dal 4000 al 3500 a.C. Gli altri oggetti che facevano parte del corredo funebre fanno supporre che nella tomba fosse stato sepolto un medico o un mago. Per tale motivo si è ipotizzato che la tavoletta servisse a predire il futuro o fosse usata per pratiche divinatorie.
Dama, Scacchi, Forza 4, Othello sono alcuni dei più famosi giochi astratti. Questa tipologia di giochi richiede la conoscenza delle regole che sono state formulate per renderli coinvolgenti e interessanti; le regole stimolano il giocatore a mettere in campo intuizione e ragionamento. Anche se le regole sono poche, questi giochi contengono potenzialmente innumerevoli possibilità strategiche. Si tratta solitamente di giochi da tavolo formati da un piano su cui si dispongono pezzi o pedine che si muovono secondo precise regole oppure che prendono una posizione che una volta assunta rimane fissa (come in Forza 4). Obiettivo di questi giochi è impadronirsi del maggior numero di pezzi avversari o piazzare il maggior numero di propri pezzi o formare figure che permettono al giocatore di vincere.
Ludoteca in pillole
Abalone, Abalone; Dal Negro; Hasbro
Batik / Batik Kid, Gigamic
Colors, Dal Negro
Dama, Mondadori
Dama Cinese, Clementoni; Il Leccio
Forza 4, Hasbro; MB; Legler
Giungla, Mastro Geppetto
Isola, Ravensburger
Meridian, Piatnik; Venice Connection
Othello, Anjar; Clementoni
Pyraos, Gigamic; Unicopli
Quarto, Gigamic
Scacchi, Biganzoli
Selector 6, MB
Shogun, Ravensburger
Sogo, Ravensburger; produzione Ludoteca
Tetris, Tomy
Trabocchetto, Hasbro; MB
Twixt, Kosmos; Schmidt Spiele
Veleno, Dal Negro
Spectrangle, Jumbo
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Non sono tantissimi i giochi astratti per i piccoli. Il trabocchetto! è semplice e può essere giocato sia in modo casuale che in modo strategico. Affascinante per le biglie colorate che cadono.
Consigli per i più grandi
Per i più i grandi sarebbero tante le proposte; abbiamo scelto Abalone e Quarto, due giochi che non sono dei classici troppo conosciuti, come la dama e gli scacchi. Esteticamente piacevoli, anche al tatto e alla vista, hanno una grande “giocabilità” grazie alle semplici regole e all’alto potenziale strategico che li caratterizza.
I più giocati in Ludoteca
Forza 4 (tradizionale ed elettronico), Abalone, Tetris, Il trabocchetto!, Dama e Scacchi.
Curiosità
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Dama, inventata verso l’anno mille in Francia, è un gioco con tantissime varianti; esiste, ad esempio, un gioco di dama in cui “vince chi perde”: ciascun giocatore deve cercare di perdere tutte le sue pedine! A differenza della Dama tradizionale, se il giocatore non mangia la pedina che dovrebbe, la sua pedina viene rimessa al punto di partenza e la cattura viene imposta. Capita spesso in ludoteca di vedere ragazzi provenienti da altri Paesi che giocano la Dama con regole completamente diverse da quelle a noi note.
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Il gioco degli Scacchi risale all’India del IV secolo d.C. Nella sua veste iniziale sul piano di gioco erano disegnate alcune stelle e le pedine rappresentavano i quattro componenti dell’esercito indiano: elefanti, cavalli, carri e fanti. Le pedine furono poi modificate in Persia, Arabia, Spagna, Italia, Francia, paesi in cui il gioco si è diffuso attraverso i carovanieri.
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Forza 4 è un gioco "risolto". Con questa definizione si intendono tutti quei giochi che hanno una sequenza di mosse pre-calcolate che, se eseguite correttamente, portano inevitabilmente alla vittoria di uno dei concorrenti. In Forza 4 il giocatore che comincia la partita ed esegue tutte le mosse "giuste" arriverà inevitabilmente a vincere l'incontro. Ne esiste una bella versione tridimensionale che si chiama Sogo
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Quarto! è un gioco astratto particolarmente coinvolgente che ha ricevuto numerosi premi internazionali. Il suo inventore è il pluripremiato artista/scienziato francese Blaise Muller. Quarto! appartiene alla grande famiglia dei Forza 4
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Othello, altro gioco astratto di grande successo brevettato nel 1970, è la trasformazione di un gioco chiamato Reversi inventato in Inghilterra nel 1888.
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imitazione_identificazione_conoscenza
Sono compresi in questo gruppo tutti quei giochi che riproducono - attraverso oggetti, personaggi, strumenti - situazioni di vita vicine e lontane, stimolando nei bambini la conoscenza, l’imitazione e la rappresentazione di queste realtà, ma anche la loro trasformazione in chiave fantastica. Spesso questi giocattoli hanno una ricca dotazione di personaggi che suscitano meccanismi d’identificazione e che permettono di mettere in scena vere e proprie trame narrative. Alcuni giocattoli rappresentano realtà più conosciute e familiari come la casa, la fattoria, il distributore di benzina, il supermercato; altri fanno riferimento a situazioni lontane nello spazio e nel tempo, come il castello, il vascello dei pirati, il villaggio indiano, i dinosauri, la base lunare; altri ancora permettono di giocare con elementi che appartengono alla sfera dell’immaginario, è il caso dell’Arca di Noè o della foresta di Robin Hood. I giochi d’ambientazione sono stati prodotti dalle prime fabbriche di giocattoli a partire dagli inizi del ‘900 e nel tempo si sono trasformati in modo radicale: sono cambiati i materiali, le tecniche costruttive, la quantità di dettagli e i pezzi che li compongono. Per le loro caratteristiche realistiche e allo stesso tempo fantastiche, da sempre riescono a coinvolgere per tempi molto lunghi i bambini in giochi individuali e di piccolo gruppo.
Ludoteca in pillole
Accampamento indiano, Playmobil
Arca di Noè, Plan Toys
Banditi e diligenza, Playmobil
Casetta con arredi, Selecta
Cassetta Asterix, Toy Cloud; non disponibile
Circo Romani, Playmobil
Circus Bepponi, Haba
Costruiamo la città, Ravensburger
Distributore di benzina, Playmobil
Casa colonica, produzione Ludoteca
Era glaciale, Playmobil
Fattoria, Playmobil
Foresta Robin Hood, Fisher-Price
Galeone, Playmobil
Maxi casa, Little Tikes
Isola dei Naufraghi, Playmobil
Paesaggio, produzione Ludoteca
Registratore di cassa, Fisher Price; non disponibile
Supermercato, Playmobil
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Era glaciale presenta un enorme dinosauro racchiuso in un blocco di ghiaccio che si è conservato fino ai giorni nostri, per giocare al “piccolo paleontologo”. È un gioco che appassiona i bambini perché i dinosauri, si sa, suscitano in loro sempre molto interesse.
Consigli per i più grandi
L’accampamento indiano, per la fedeltà e l’accuratezza, la ricchezza di dettagli che lo contraddistinguono. Un vero evergreen.
I più giocati in Ludoteca
Il registratore di cassa, La casetta con arredi.
Curiosità
* A metà anni ‘70, la qualità, la cura, l’alto livello di progettazione nella produzione di giochi di ambientazione ha rappresentato un punto di svolta nel rapporto tra il mercato e l’utenza. In particolare, è stata davvero vincente l’intuizione dell’azienda tedesca, ideatrice di Playmobil, di creare personaggi con alcune parti mobili, corredati di tanti strumenti e accessori che li caratterizzavano in modo molto preciso.
* Un altro punto di svolta nella creazione di giochi di ambientazione va individuato in quelle aziende che costruiscono esclusivamente giocattoli in legno, nel rispetto delle risorse ambientali, sfruttando, ad esempio, alberi della gomma, colori ad acqua e alla soia non tossici e caratterizzati da elevati standard di sicurezza.
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manipolazione_progettazione_osservazione
Il legno, la plastica, il metallo, il cartone sono i materiali dei diversi tipi di costruzioni con cui si possono riprodurre figure libere o predeterminate: non è raro vedere bambini che trascorrono molto tempo impegnati in questo tipo di attività che ogni volta si rinnova, abbinando divertimento, fantasia e concentrazione. Le costruzioni che fanno riferimento a un modello precostituito più o meno complesso, a seconda della fascia d’età, incentivano l’osservazione, la riproduzione, l’esecuzione finalizzata e, non meno importante, il piacere di portare a termine un progetto. Le costruzioni “libere” lasciano invece più spazio alla capacità progettuale personale e all’invenzione.
A primeggiare fra le costruzioni in plastica, è LEGO® che da cinquant’anni con i mattoncini colorati da assemblare coinvolge grandi e piccoli in un gioco di costruzione strutturato, ma capace anche di lasciare spazio alla creatività e all’iniziativa individuale. Molto divertenti sono i Clic, costruzioni con varie forme e colori in legno che si abbinano tra loro grazie a un bottone automatico che li tiene agganciati; sempre molto apprezzati dai bambini sono anche i set di legnetti di forme diverse con cui sperimentare in astratte e complesse composizioni. Fanno parte delle costruzioni anche i puzzle e il Tangram, antichissimo gioco dalle infinite variabili compositive.
Ludoteca in pillole
Clic 48, Il leccio
Costruzioni in legno, Toyland Jocdi Goula
Cuboro, Cuboro AG
DUPLO interni + Casa, Lego®; non disponibile
DUPLO treno, Lego®; non disponibile
DUPLO Vita in campagna, Lego®
Geomag / Supermag, Geomag
Il Gioco dell’oca gigante (puzzle), Lisciani
Kapla, Kapla
Komposit Legno, Bero
La carica dei 101, produzione Ludoteca
Base, Lego®
Aeroporto, Lego®
Marble Run / Magoga, Galt Toys
Meccano, Ami-Lac
Spiaggia, Rolf
Stech box, Kellner
Tangram, Didatto; produzione Ludoteca
Teatrino Duplo, Lego®
DUPLO Toolo valigetta, Lego®
Torre Eiffel, Hasbro
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Duplo Toolo, un Duplo particolare in cui, oltre che assemblare, è possibile avvitare, svitare con un giravite.
Consigli per i più grandi
Geomag, un ingegnoso sistema formato da barrette magnetiche e sfere d’acciaio che permette la costruzione di fantastiche figure.
I più giocati in Ludoteca
Marble Run (Magoga), Costruzioni in legno, LEGO® base
Curiosità
* La parola LEGO® deriva dal danese leg godt che significa gioca bene.
* Il Meccano, inventato nel 1901 in Inghilterra col nome Mechanic Made Easy, cioè “Meccanica per tutti”, da 100 anni appassiona i bambini e i ragazzi interessati all’ingegneria meccanica, di cui fa comprendere, attraverso la pratica, i principi basilari. Nel corso del tempo sono stati variati i colori del Meccano, si è usato l’acciaio al posto della latta, sono cambiati i bulloni, ne è stata fatta una versione addirittura in plastica adatta ai più piccoli. Anche se oggi viene meno richiesto dai bambini, è un gioco che mantiene intatta la sua valenza ludica e didattica. Da segnalare che anche in campo artistico, il principio costruttivo del Meccano è stato usato per installazioni particolarmente spettacolari.
* Sempre all’Inghilterra si deve l’invenzione del gioco del puzzle: il merito va a un cartografo e incisore che provò a intagliare col seghetto una tavola in legno dipinta facendone tanti pezzi.
* In Ludoteca, la proposta di puzzle di particolare difficoltà nella realizzazione (quelli tridimensionali con oltre 700 pezzi e gli stereogrammi) ha creato importanti occasioni di socializzazione tra gli adolescenti di entrambi i sessi che abitualmente frequentavano il servizio, ma anche tra utenti occasionali che si facevano coinvolgere volentieri da questa proposta ludica.
* Il Tangram è un gioco topologico nato in Cina. È composto da un quadrato suddiviso in sette pezzi con cui è possibile comporre centinaia di figure riconoscibili. Per ogni figura vanno utilizzati sempre tutti i pezzi. Esiste una versione del Tangram a forma di uovo chiamata Uovo di Colombo, che ha cominciato a diffondersi nel 1890. Questa versione contiene nove elementi di cui alcuni con i bordi curvi che permettono di creare figure molto armoniche.
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strategia_riflessione_percezione
Questo tipo di gioco, che deriva dai dadi a sei facce, fu inventato in Italia nel 1700 e si diffuse rapidamente in Francia e in Inghilterra dove veniva giocato nelle taverne e nei caffè. In Cina il domino era però già conosciuto da alcuni secoli e veniva giocato con regole diverse e con un maggior numero di tessere, cosa che succede anche ai nostri giorni.
Il domino da noi più diffuso è composto da 28 tessere di forma rettangolare, divise in due parti: 21 tessere rappresentano le diverse combinazioni di coppie di numeri del gioco dei dadi, 6 tessere hanno una metà neutra che vale zero abbinata a una cifra e infine una tessera è un doppio neutro. L’obiettivo è affiancare tessere che abbiano una metà uguale ad una delle due metà delle tessere posizionate sul piano di gioco. Apparentemente semplice, il domino necessita di una precisa strategia che permetta di avere, al termine della partita, il minor numero di tessere o di punti sulle tessere. Esistono parecchie varianti con regole diverse che rendono il gioco più complesso.
Il gioco del domino è stato anche lo spunto per l’ideazione di altri giochi simili, adatti ai bambini più piccoli, che si basano sull’accostamento di tessere in base al colore o all’immagine riprodotta oppure alla sensazione che i materiali di cui sono fatte le tessere producono al contatto fisico.
Per ragioni organizzative, in questa sezione, corrispondente alla lettera D, sono comprese anche tutte le tombole, nonostante si basino su un meccanismo di gioco diverso rispetto ai domino. Le tombole proposte si basano sulle immagini e sono utilizzate soprattutto dai più piccoli.
Ludoteca in pillole
Colorama, Ravensburger
Domino colori, Ropa
Domino legno, produzione Ludoteca
Domino ombre, Ci ragiono e gioco
Domino relazioni, Ci ragiono e gioco
Domino tatto, produzione Ludoteca
Super domino, Rolf
Tactilo, Nathan
Domino animali, Botta Feliceantonio
Domino Pimpa, Sevi
Domino del traffico 3D, Wonderworld
Tombole
Tombola ambienti sonori, Ci ragiono e gioco
Tombola dei cuccioli, Ravensburger
Tombola del mare, Ravensburger
Tombola del soffio, Gonge Creative Learning
Tombola dell’orsetto piuma, Nord-Sud
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Domino Pimpa perché associa il meccanismo classico del domino ad un personaggio molto conosciuto e amato dai bambini; è in legno naturale e ha un’ottima veste grafica.
Consigli per i più grandi
Domino legno: è un classico domino, autoprodotto, in legno naturale
I più giocati in Ludoteca
Domino legno, Domino colori, Domino Pimpa
Curiosità
* Il Domino è un gioco molto diffuso nei pub inglesi, in cui si organizzano anche tornei e gare.
* Le tessere del domino cinese sono di numero maggiore e hanno dimensioni più lunghe. Sono di legno, d’avorio o d’osso.
* Il Mahjong è un divertente gioco molto diffuso in Cina che ha avuto un discreto successo anche in Italia, soprattutto in alcune zone della Romagna. Per l’uso di tessere può essere assimilato al domino, ma più complesso.
* La Tombola è un gioco molto diffuso nelle famiglie anche se, a tutti gli effetti, è un gioco d’azzardo. È nata in Italia, a Napoli nella prima metà del diciottesimo secolo, per sostituire il gioco del Lotto che veniva temporaneamente sospeso nel periodo natalizio in quanto giudicato immorale dalla comunità religiosa.
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creatività_inventiva_socializzazione
Questa categoria è composta da giochi molto diversi tra loro per caratteristiche e funzioni, che però hanno in comune lo scopo di far emergere la creatività e l’inventiva dei partecipanti al gioco in vari ambiti: disegno, linguaggio verbale e corporeo, lettura di immagini, drammatizzazione di storie. Alcuni di questi giochi possono essere utilizzati anche in gruppo, come Indomimando, Visual Game e Party & Co; altri, come il Teatro magnetico e Più e Meno, sono più adatti ad essere giocati in un gruppo ristretto. Si tratta di giochi molto appassionanti in cui, a volte, occorre mettersi alla prova, facendo emergere abilità “artistiche” per mimare, disegnare o inventare, con l’obiettivo di far indovinare una parola o una frase alla propria squadra. La presenza di adulti solitamente rende i giochi espressivi ancora più divertenti.
Ludoteca in pillole
Ambienti parlanti, Ci ragiono e gioco
Compatibility, Spear
Creationary, Lego®
Espansioni, Danese
Il gioco delle favole, Danese
Indomimando, Parker; Tonka; Hasbro
Mimo Mimò, MB
Party & Co, Diset
Pictionary, Parker; Tonka; Hasbro
Più e Meno, Danese; Corraini
Carte da gioco, Danese
Teatro con marionette, produzione Ludoteca
Teatro magnetico, Tofa
Visual Game, EG
Zoo Mix Max, Ravensburger
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Zoo Mix Max: tanti animali da costruire di volta in volta in modo realistico o fantastico.
Consigli per i più grandi
Compatibility: è un gioco da fare in gruppo suddividendosi in coppie adatto ai ragazzi più grandi; mette alla prova la sintonia e l’empatia che esiste tra due persone.
I più giocati in Ludoteca
Teatrino magnetico e Pictionary.
Curiosità
*Il gioco delle favole, Edizioni Corraini ideato dal designer Enzo Mari, è stato pubblicato negli anni ’70 dall’editore Bruno Danese. È formato da tavole ad incastro su cui sono disegnati animali e sfondi che permettono di creare un’avventura che sembra non avere fine. Bruno Danese, editore e produttore di design industriale, ha pubblicato in quegli anni Più e Meno e Carte da gioco di Giovanni Belgrano e Bruno Munari, giochi innovativi dalla grafica molto curata.
* Visual Game e Pictionary si basano sullo stesso meccanismo: far indovinare alla propria squadra una parola attraverso il disegno. Richiedono immaginazione e suscitano sempre molte risate. Esistono anche le utili versioni da viaggio.
* La Ludoteca possiede una serie di teatrini, tra i quali anche quelli in cui mettere in scena storie e narrazioni utilizzando le ombre prodotte da piccole sagome e dalla luce di una torcia. Questi teatrini sono stati creati da Teatro Gioco Vita, la compagnia teatrale di Piacenza che ha prodotto anche le sagome dei personaggi delle fiabe che sono a disposizione dei bambini nel Teatro della luce.
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conoscenza_logica_percezione
Si tratta di giochi che in alcuni casi hanno una forte valenza cognitiva rivolta a diversi ambiti: il linguaggio, i numeri, le forme, le figure, i colori. L’obiettivo di questi giochi è di realizzare collegamenti logici, trovare uguaglianze, comporre parole, individuare differenze, cercare vocaboli, associare concetti. Molti giochi compresi in questa tipologia vengono definiti “didattici” perché favoriscono e consolidano l’apprendimento attraverso una metodologia ludica. Fanno parte di questa categoria anche le carte, che da tempo immemorabile rientrano nei giochi e nei passatempi, nonostante i divieti che in alcune periodi storici hanno subito da parte delle autorità religiose e politiche. Tra i giochi logici più noti ricordiamo Kaleidos, Uno, Scarabeo.
Ludoteca in pillole
Aiutino, Unicopli; Venice Connection
Café International, Mattel
Cash, Ravensburger
Colori in corsa, Clementoni
Dummy, Dal negro
La grande abbuffata, Ravensburger
In bocca al lupo, Ravensburger
Kaleidos/ Kaleidos Jr, EG
Mamma Mia, AbacusSpiele
Mandarin, Mattel
Master Mind, Hasbro; Invicta; Parker
Mindtrap, Spear
Paroliamo, So.Co.Ge.; Adica Pongo
Passa la bomba, Giochi Uniti; Venice Connection
Scarabeo / Scarabeo Jr, EG
Sei, Dal Negro
Sky runner, Ravensburger
Taboo - Taboo Jr, Hasbro; Hersch; MB
The Great Dalmuti, Wizards of the Coast
Trivial Pursuit, Hasbro; Horn Abbot; Parker
Twenty Questions, Hasbro; MB
Uno / Uno Jr, Dal Negro; Mattel
Word Whiz, EG
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Dummy, uno dei primi giochi di carte pensato da autori italiani che richiede strategia; è interessante per la veste grafica e la semplicità di esecuzione.
Colori in corsa, un gioco da toccare senza paura di romperlo per arrivare per primi al traguardo e allo stesso tempo per imparare i colori.
Consigli per i più grandi
Master Mind, con pochissime regole e infinite possibilità, sta alla base dei giochi di deduzione logica ed è un’ottima palestra per esplorare questa tipologia di giochi.
20 Questions è molto apprezzato dai ragazzi, si presta ad essere giocato in gruppo, mette in gioco l’intuizione dei solutori, non è mai ripetitivo perché le carte sono davvero numerose.
Kaleidos: le sue immagini fantastiche di grande impatto visivo coinvolgono i giocatori, che possono essere anche numerosi, in un’appassionante ricerca di parole originali.
I più giocati in Ludoteca
Uno, Mandarin, Passa la bomba, La grande abbuffata, Taboo e Taboo Jr.
Curiosità
* Kaleidos è stato selezionato nel 1995 come gioco dell’anno nell’importante premiazione tedesca che ha proprio questo nome, Spiel des Jarhes. Dopo essere uscito di produzione, nel 2009 ne è stata fatta una nuova versione che ha ricevuto il premio per il miglior profilo artistico al Lucca Games.
* Uno è stato prodotto nel 1971, ma probabilmente deriva da antichi giochi che si basavano sulle stesse regole. È diffuso in 80 Paesi e ne sono state venduti milioni di esemplari. È un gioco che si può giocare anche se non si parla la stessa lingua e, cosa interessante, i bambini tendono a modificarne le regole in modo condiviso.
* Scarabeo è la versione italiana di un gioco celeberrimo, Scrabble, che fu ideato negli Usa da un architetto che aveva perso il lavoro negli anni ’30. Il gioco, semplice e intelligente, si ispira all’enigmistica.
* 20 Questions, inventato negli Usa negli anni ’40, ebbe anche un grande successo radiofonico e televisivo.
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finzione_abilità manuale_competizione
Si tratta di giocattoli molto conosciuti che favoriscono il gioco libero e che, in alcuni casi, hanno le caratteristiche dei giochi d’ambientazione, come nel caso della gru, del treno, della funivia. Alcuni continuano a piacere tantissimo, nonostante siano stati creati ormai da parecchi anni, come la Policar, la macchinina telecomandata che corre su pista o l’intramontabile plastico del treno. Tra i mezzi di trasporto proposti più di recente segnaliamo l’Inventapista e il Treno magico.
Ludoteca in pillole
Grande Gru, Plan City
Treno, Brio
Funivia, -----------; non disponibile
Policar, Polistyl; non disponibile
Treno magico, Fisher Price; non disponibile
Inventapista, Fisher Price
Skyrail, Quercetti
Camion squadra corse, Little Tikes
Grande circuito ferroviario, Heros
Eurotrain, Chicco
Autosnodato cavalcabile, Little Tikes
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Treno in legno (Brio) che è un gioco intramontabile perché ogni volta i bambini cambiano i percorsi e inventano “ nuovi viaggi”.
Consigli per i più grandi
Skyrail perché mette alla prova l’abilità manuale nella costruzione della struttura, in una sperimentazione continua abbinata al fascino delle biglie in movimento.
I più giocati in Ludoteca
Grande gru e Inventapista.
Curiosità
* Nella prima metà dell’800 i giocattoli venivano costruiti in modo artigianale e venduti nelle fiere e nei mercati in occasione di feste speciali. Erano destinati ai bambini più ricchi, mentre gli altri si dedicavano ai giochi di strada o costruivano rudimentali, ma efficaci giocattoli. Soltanto verso il 1880 furono aperte in Francia e in Germania le prime fabbriche che producevano treni, auto, carrozze, tram e tanti altri giocattoli dotati di movimento, come bambole, clown e buffi personaggi che si arrampicavano, ballavano, camminavano, facevano piroette. In Italia le fabbriche più importanti furono Ingap a Padova, Metalgraf a Milano e Cardini a Omegna.
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coordinazione_equilibrio_rischio
Si tratti di giochi molto utili per la conquista delle abilità motorie e per la coordinazione generale. Attualmente non possono essere utilizzati quotidianamente in Ludoteca per la mancanza di spazi idonei, ma alcuni di essi, come i trampoli, i frisbee, le corde, vengono proposti nel corso delle iniziative estive, negli spazi esterni della Ludoteca, suscitando sempre molto entusiasmo nei ragazzi.
I giochi di movimento possono però essere prestati per essere usati dai bambini nei contesti adeguati, perché si tratta di strumenti ludici assolutamente da sperimentare. Tra questi giochi, oltre a quelli più conosciuti, come lo skateboard e i pattini, segnaliamo Twister, il primo gioco in cui gli arti dei giocatori rappresentano le "pedine" da spostare e Diablo, un attrezzo da giocoleria con cui fare tanti diversi tipi di lanci e figure.
Ludoteca in pillole
Skateboard, Cami; non disponibile
Trampoli, produzione Ludoteca
Carriolino, produzione Ludoteca; non disponibile
Pattini Fisher, Fisher Price; non disponibile
Cavallo a dondolo, produzione Ludoteca
Trattore, - - - - - - -; non disponibile
Twister, MB
Bipattino, Smoby
Frisbee, Androni Giocattoli
Monopattino, Little Tikes; non disponibile
Diablo, Androni Giocattoli; non disponibile
Pedana d'equilibrio, We Play
Corda da saltare, CiGiochi
Primo bowling, Little Tikes
Lancio degli anelli / Friends, Pintoy; Sevi
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Il Cavallo a dondolo, simbolo della ludoteca di Carpi, per oltre vent'anni è stato e continua ad essere cavalcato da centinaia di bambini, nello spazio dedicato alla casa sull'albero.
Consigli per i più grandi
I Trampoli: interi pomeriggi a provare e riprovare a fare alcuni passi per raggiungere, con tanta soddisfazione, l'obiettivo di saper finalmente camminare con questi strani attrezzi.
I più richiesti in Ludoteca
Twister, Frisbee, Trampoli, Diablo.
Curiosità
* Diablo ha origini cinesi; il suo nome deriva dal greco e significa letteralmente "lanciare diagonalmente". Ha la forma di una clessidra, i bambini possono imparare tanti tipi di lanci, chiamati anche trucchi, mettendo alla prova riflessi e coordinazione.
* Twister, ideato nel 1966, è un gioco molto coinvolgente che mette alla prova l'equilibrio e l'elasticità dei giocatori che si muovono su un piano di gioco posto a terra. Gli spostamenti dei giocatori sono casuali: dipendono dal tiro che viene fatto su un'apposita tavoletta.
* I primi monopattini furono costruiti negli U.S.A ai primi del '900 come giocattoli, poi, con opportune modifiche, diventarono veri e propri mezzi di trasporto per gli adulti.
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fortuna_ostacoli_strategia
Da migliaia d’anni questi giochi appassionano grandi e piccoli. Sono la più antica categoria di giochi: ne sono stati trovati esempi in Iran, Iraq ed Egitto, alcuni risalenti addirittura al quarto millennio a.C. Si tratta di giochi da tavolo che presentano un piano su cui è delineato un percorso, solitamente diviso in caselle, da seguire rispettando alcune regole; un segnaposto o alcune pedine vengono spostate sul piano di gioco in base al numero o al colore uscito col lancio di dadi oppure l’estrazione di una carta. Obiettivo del gioco è arrivare per primi alla meta. I giocatori gareggiano lungo il percorso disseminato di ostacoli e tranelli. Molti di questi giochi dipendono dalla fortuna: il giocatore accetta ciò che la sorte gli riserva, come succede nel celeberrimo Gioco dell’oca, che ha un tipico schema a spirale e il movimento delle pedine che partono dall’esterno per raggiungere l’interno. Un altro importante gruppo di giochi di percorso si basa anche su strategia e calcoli, come ad esempio Cartagena nel quale un abile uso delle carte consente la vittoria finale, indipendentemente dalla fortuna. Tra i più famosi giochi di percorso, oltre a quelli citati, ricordiamo Scale e serpenti, Backgammon e Non t’arrabbiare.
Ludoteca in pillole
Abissi, Ravensburger
Asterix, Ravensburger
Backgammon, Clementoni; Ravensburger
Il Bruco Gnam Gnam, Ravensburger
Bunny Hop / Lotti Karotti, Ravensburger
Can’t stop, Ravensburger; EG
Cartagena / Cartagena II, Venice connection
Contro corrente, Ravensburger
Corsa nella Giungla, Ravensburger
Di notte con la nebbia, Ravensburger non disponibile
Dragon Buster, Ravensburger non disponibile
Eldorado, Ravensburger
L’erede misterioso, MB
Fantasyland, Ravensburger
I ghiottoni, Ravensburger
Gioco dell’oca, Ravensburger; Clementoni
Il Gioco della Fattoria, Ravensburger
Il Gioco dei Pirati, Amico Giò; Ravensburger
Goblin Gold, Jumbo
Happy Birthday, Ravensburger
Il Labirinto Magico /Il labirinto magico Jr, Ravensburger
Maestri del labirinto; Ravensburger
Non svegliate papà, Tonka; Parker; Hasbro
Non t’arrabbiare / Ludo / Frustration!, Hasbro; MB
L’ora dei fantasmi, Ravensburger
Pac Man, MB; non disponibile
I quattro cagnolini, Ravensburger
Sali e Scendi / Scale e Serpenti, Schmidt International
Trans America, Winning Moves
A che gioco giochiamo?
La produzione di giochi di questa categoria è molto ampia quindi i consigli sono numerosi.
Consigli per i più piccoli
I ghiottoni, un divertente gioco dell’oca sul tema degli animali e del loro cibo preferito; Bunny Hop, un’estenuante competizione tra conigli che vogliono impossessarsi di una carota; lo storico Gioco della fattoria, in cui i bambini si trasformano in contadini che devono acquisire il maggior numero di animali; Goblin Gold che presenta un meccanismo di gioco davvero originale: i bambini si tuffano in un’impresa complessa: recuperare l’oro costituito da una calamita in un labirinto che ogni volta può essere modificato.
Consigli per i più grandi
Can’t stop, coinvolgente perché alla base del gioco sta il calcolo delle probabilità. È stato recentemente ripubblicato da Ravensburger. L’ora dei fantasmi, è un gioco di fortuna che può suscitare forte partecipazione emotiva. Il Gioco dei Pirati, è un gioco prevalentemente strategico nel quale anche la fortuna ha un ruolo importante.
I più giocati in Ludoteca
Non svegliate papà, Il labirinto magico- Jr, Eldorad.
Curiosità
* Il Gioco dell’Oca è un gioco popolare che si è diffuso nel XVI secolo. Molti hanno individuato caratteristiche misteriche nel percorso a spirale e nell’oca, animale considerato sacro in molte religioni.
* Backgammon ha avuto origine probabilmente in Persia nel III secolo d.C. È un gioco così appassionante che si è diffuso rapidamente e tuttora è praticato diffusamente anche dagli adulti, nei bar e per le strade. Anche gli astronauti della prima stazione spaziale Skylab avevano a bordo un Backgammon.
* Cartagena e Cartagena II, originali, semplici e intuitivi, si ispirano alla leggendaria fuga di pirati dalla fortezza di Cartagena nel 1672, in Colombia. Entrambi sono stati ideati dall’italiano Leo Colovini che ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero.
* Scale e serpenti è un gioco che in India veniva usato per l’insegnamento religioso: male e bene coesistevano e le scale rappresentavano la buona condotta.
* Nei giochi di percorso, prima dell’invenzione dei dadi, si usavano gli astragali, ossicini del tarso di capre e montoni. La loro forma permetteva di attribuire a ciascuna faccia un preciso valore numerico. In un gioco molto diffuso gli astràgali venivano lanciati in aria e si tentava di riprenderli con il dorso della mano. Il giocatore contava poi gli astràgali recuperati e calcolava il punteggio raggiunto in base alle facce degli ossicini.
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prontezza_coordinamento_memoria visiva
Questa tipologia di giochi stimola bambini e ragazzi a mettere in campo abilità diverse, in base ai materiali e ai contenuti che li caratterizzano. Per giocare a Colpo d’occhio, ad esempio, occorre coordinazione oculo-manuale e attenzione; Jenga e Shangai richiedono una buona manualità fine; con Memory è la memoria visiva ad essere stimolata, in Trillo invece è la velocità del gesto a predominare. Sono giochi a volte molto semplici, come Me lo pappo io, altre volte invece richiedono molta attenzione, come nel caso di Niente da dichiarare. I giochi di riflessi scatenano la competizione, creano sempre divertimento, si giocano rapidamente e possono essere condivisi da gruppi numerosi.
Ludoteca in pillole
Ali Baba, Ravensburger
L’allegro Chirurgo, Hasbro; MB
Ape golosona, Fisher-Price
Attenti al furbo, MB
Il bruco ballerino, Hasbro; MB
La cabina magica, -----------; non disponibile
Il coccodentista, MB
Coco crazy, Ravensburger
Colpo d’occhio, MB
Diamanti, Ravensburger
Due per volta, Ravensburger
Flipper, Pintoy
Flix, Hasbro; MB
La gara di Rubik, CBS
Gino pilotino, MB
Go Dawn, Hasbro
Jenga, Hasbro; MB; Parker
Le papere, Hasbro; MB
Make’n’break / Make’n’break Jr, Ravensburger
Matti mattoni, MB
Me lo pappo io!, Ravensburger
Memory, Ravensburger
Niente da dichiarare, Ravensburger
Occhio al ranocchio, Ravensburger
Pictureka!, Hasbro; Parker
Pirata Pop Pop, GIG
Rattle Snake, Nexus
Roulette tirolese, Pintoy
Salva le scimmie, Mattel
Sardines, Djeco
Shangai, -------------
Simon, MB; non disponibile
Spago Spaghetti, MB; non disponibile
Suspense, Clementoni
Tranellone, Tomy
Tricky Traps, Tomy
Trillo / Halli Galli, Dal Negro
Tyrannosaurus Rocks, Mattel
Villa Paletti, Zoch zum Spielen
Zicke Zacke, Zoch zum Spielen
Zoom Zoo, MB; non disponibile
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Ape golosona e Le papere sono i giochi più utilizzati nello spazio della Casa sull’albero perché semplici, ma accattivanti.
Consigli per i più grandi
Coco Crazy, Diamanti e Villa Paletti sono tre classici giochi di riflessi: i primi due richiedono memoria visiva e presentano differenti livelli di fortuna; il terzo richiede invece una buona manualità.
I più giocati in Ludoteca
Trillo, Gino Pilotino, Make’n’break
Curiosità
* Jenga è un gioco appassionante che all’estero viene giocato anche in pub e sale da the. Si tratta di una piccola torre di diciotto piani formati ciascuno da tre mattoncini di legno affiancati; ogni giocatore deve estrarre una tessera dalla torre e piazzarla sull’ultimo piano, senza farla cadere. Il gioco è più coinvolgente se giocato in molti e se viene messo in campo spirito collaborativo da parte dei giocatori. In Ludoteca ne esiste una versione gigante, utilizzata all’aperto.
* Il primo Memory è stato ideato da Heinrich Hurter negli anni’50 per la famiglia di suo figlio, traendo spunto da un gioco simile che già circolava in Europa. Hurter lo propose al direttore della sezione giochi di Ravensburger, azienda tedesca leader nel campo dei giochi da tavolo. L’azienda produsse il primo Memory per la Fiera del giocattolo di Norimberga del 1959 col nome di Picture memory. Il grafico che ne curò la veste editoriale realizzò le 54 tessere utilizzando illustrazioni tratte da libri e giochi del catalogo Ravensburger. Fu un successo mondiale.
* La Gara di Rubik nel titolo fa riferimento all’ingegnere ungherese Erno Rubik, inventore del celeberrimo Cubo magico, considerato nella storia dei giochi una versione tridimensionale dell’altrettanto famoso Gioco del quindici (Fifteen Puzzle,1873) dell’americano Samuel Lyod.
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strategia_rischio_imprevisto
I giochi di simulazione sono giochi da tavolo che presentano situazioni ambientali e di ruolo in cui ci sono regole, modalità di comportamento, materiali che li caratterizzano e li rendono assolutamente unici. Per orientarci e scegliere tra questa moltitudine di giochi, possiamo suddividerli in base alla realtà che evocano:
economia_ sono giochi caratterizzati dalla simulazione di azioni economiche, come acquisti, vendite e contrattazioni. Monopoly è il più famoso tra questi.
guerra_la dinamica di questi giochi si basa sulle regole tipiche dei conflitti quali attacco, difesa, invasione, ritirata. Risiko ne è l’esempio classico.
indagine_l’atmosfera è quella tipica del giallo o dello spionaggio ed è molto ben rappresentata in Cluedo.
sport_in questo gruppo sono compresi giochi che simulano situazioni sportive, come le corse automobilistiche, il basket o il tennis, in cui sono presenti rischi e imprevisti. Ave Cesare è uno dei più famosi.
viaggi_questi giochi sono basati sulla costruzione immaginaria di viaggi, come l’avvincente Il giro del mondo in 80 giorni.
I giochi di simulazione sono adatti ai bambini più grandi che spesso si ritrovano in ludoteca per condividerli con un animatore. Tra i più interessanti ricordiamo I coloni di Katan e Dragon, riproposto con il titolo I misteri della vecchia Pechino.
Ludoteca in pillole
Ave Cesare / Ave Caesar, Ravensburger; Asmodee
Battaglia navale, Giochi Preziosi; Tomland
Big shot, Ravensburger
Carolus Magnus, Venice Connection
Cluedo, EG; Parker; Hasbro
(I) coloni di Katan, Eurogames; Tilsit
Condottiere, Eurogames
Dragon / I misteri della Vecchia Pechino, MB
Fair Play, EG
Formula 1, Istituto del Gioco
Sagaland / La foresta Incantata, Ravensburger
Il giro del mondo in 80 giorni, Ravensburger
Hotel, Hasbro; MB; Parker
Indovina chi?, Hasbro; MB
Monopoli / Monopolino, EG
Pony, Playmobil
Power, EG
Risiko, EG
Scotland Yard, Ravensburger
Si salvi chi può, EG
Subbuteo, Hasbro
A che gioco giochiamo?
Consigli per i più piccoli
Indovina chi? Nelle sue innumerevoli versioni resta sempre un classico che piace ai più piccoli, ma non è disdegnato dai più grandi
Consigli per i più grandi
Da quando Risiko è comparso sul mercato diverse generazioni lo hanno praticato come fosse l’unico gioco presente in ludoteca.
I più giocati in Ludoteca
Battaglia navale, Hotel, Ave Cesare, Il giro del mondo in 80 giorni, Monopolino, Fair Play.
Curiosità
* Il gioco che noi conosciamo come Monopoli, realizzato negli U.S.A da Charles Darrow nel 1935 col titolo Monopoly, è stato venduto in ben 200 milioni di copie, in 37 lingue e diffuso in 107 Paesi. In realtà nel 1905 ne era stata ideata una prima versione dall’americana Elizabeth Magie, che voleva usarlo come strumento didattico per insegnare teorie economiche. La versione italiana presenta tuttora i nomi di strade realmente esistenti a Milano.
* Cluedo ha avuto un successo di pubblico così grande da ispirare anche alcune serie televisive e un film.
* Anni fa Indovina chi ha avuto una versione “umana” molto coinvolgente in un programma televisivo per ragazzi in Italia.
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Questa categoria non viene approfondita in quanto si tratta di una sezione che esiste soltanto sulla carta: l’introduzione di nuove tecnologie nella realtà quotidiana di bambini e ragazzi ha determinato infatti una esclusione quasi“fisiologica” di questi strumenti. In Ludoteca attualmente vengono invece utilizzati con molta frequenza Touch screen, Computer e Lavagne luminose sempre a disposizione di bambini e ragazzi.
Ludoteca in pillole
Schema corporeo, produzione Ludoteca
Lavagna magnetica, Djeco
Periscopio, -------------
Cassetta falegname, -------------
Magna Doodle, Fisher Price
Caleidoscopio, -------------
Camera oscura, -------------
Macchina da cucire, -------------
Macchina da scrivere, -------------
Ricetrasmittente, -------------
Radio, Fisher Price
Valigetta pit stop, -------------
Lavagna meteo, produzione Ludoteca
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